La struttura dei collegamenti alternativi di emergenza, cosí come disposto dal Piano Nazionale della Protezione Civile.
Il nostro ruolo di operatori presso i vari Comuni trova riscontro nella mappa di seguito illustrata, che rappresenta la provincia-tipo in caso di emergenza reale per i fini della raccolta informazioni e del coordinamento dei soccorsi.
L’esigenza di un coordinamento tra le maglie radio che operano su frequenze differenti per motivi pratici, sono state pianificate dalla Prefettura, che ha disposto su base provinciale l’assegnazione delle varie responsabilità operative ai volontari secondo uno schema standardizzato.
Tale schema comporta che la Prefettura riceva e trasmetta i dati dell’emergenza tramite la maglia radio costituita con i vari C.O.M. (Centri Operativi Misti) a mezzo di radiooperatori in banda VHF, ed i C.O.M. si interfaccino alle esigenze dei Comuni tramite l’ulteriore maglia radio gestita da altri radiooperatori in banda C.B..
A tal fine è quanto mai necessario che le apparecchiature installate e funzionanti presso i vari Comuni e la Comunità Montana siano in perfetta efficienza ed in condizioni di pronta accessibilità .
Le disposizioni di legge prevedono altresì la presenza di una autorizzazione ad operare per tutte le apparecchiature ricetrasmittenti installate, che nel caso della Comunità Montana Bellunese e Comuni interessati, è stata assegnata al gruppo N.O.R.E. (Nucleo Operativo Radio Emergenze) del Radioclub Belluno.
Risulta quanto mai opportuno precisare che eventuali altre reti radio in uso presso le amministrazioni, pur essendo indispensabili nell’uso ordinario, non possono costituire per motivi di standardizzazione alcun tramite con le amministrazioni di priorità superiore, e quindi sono inefficienti se l’operatività richiesta si estende al di fuori del loro normale campo di utilizzo