L’attività di esercitazione tipica ha luogo simulando all’ora convenuta l’evento calamitoso; richiede quindi che nell’emergenza gli operatori raggiungano le sedi comunali ed attivino il collegamento radio con la Comunità Montana di competenza, dove è presente generalmente il responsabile della maglia.
La simulazione procede effettuando lo scambio di messaggi preparati in precedenza, che prevedono delle attività di ricognizione o raccolta dati.
Molto spesso inoltre ci sono alcuni operatori che con fuoristrada o a piedi raggiungono località o siti predeterminati, verificando in loco la bontà del collegamento radio.
Pur nella semplicità dello svolgimento, inevitabilmente ogni volta emergono piccole o grosse difficoltà che vengono portate all’attenzione del responsabile (o degli uffici tecnici comunali se il caso) e che costituiscono esperienza per i successivi interventi presso le sedi.
A volte in occasione delle prove, vengono evidenziate anche problematiche sugli impianti dovute ad eventi atmosferici o semplice usura, e quindi nel corso dell’attività si provvede al loro ripristino.
L’occasione è opportuna anche per effettuare la conoscenza di località isolate ed a rischio idrogeologico, nonché delle sedi di impianti tecnologici e comunque di realtà significative sul territorio.
Molte altre volte e sempre più negli ultimi anni, sono state effettuate attività (per noi a titolo di esercitazione di Protezione Civile) in collaborazione con altri volontari, per lo più gruppi comunali di soccorso o gruppi A.N.A., e le occasioni in questo caso sono molto apprezzate perché vanno nella direzione dell’integrazione tra le varie forze di volontariato, salvaguardando tuttavia specializzazioni ed identità.